Sordevolo la passione dell’anima

Il ciclo di rappresentazioni della Passione di Sordevolo (BI), che ha preso il via sabato 18 giugno e proseguirà fino al 25 settembre, è accompagnato da una mostra di due artisti biellesi presso la Palestra Comunale adiacente all’anfiteatro dove si svolgono gli spettacoli.

La mostra personale di Bruno Beccaro e Massimo Premoli si svolge dal 18 giugno al 25 settembre 2022 ai seguenti orari venerdì e sabato 17.30 / 21.30 – domenica 14.00 / 18.00 presso la Palestra della Scuola Comunale di via C. Vercellone 1 a Sordevolo – Biella

Bruno Beccaro – La passione dell’anima

Questo è l’Uomo, un insieme di particelle in grado di pensare e di percepire, di amare e odiare, di avere paura e desiderare, che capisce le sensazioni visive e uditive, di gioia, conforto e dolore, e di immaginare! guidato da una voce interiore: la coscienza.
La trascrizione delle immagini interiori, così è la pittura, è un «velo» dipinto dal flusso che dalla realtà va allo sguardo.
Uno sguardo mediato dalla mente dove i colori hanno il potere dei sentimenti, le sfumature adducono al linguaggio poetico e gli uccelli volano oltre i nostri sensi, in una luce di libertà.
«La trama nascosta è più forte di quella manifesta» (Eraclito); questo tessuto è l’ombra di sé nascosta negli anfratti e nelle pieghe, è la nostra interiorità, la nostra armonia che parla con un linguaggio differente, musicale e poetico.

Bruno Beccaro è un artista biellese. Ha esposto le sue opere alla Galleria Sant’Angelo di Biella, nello Spazio del Collegio Raffaello di Urbino, alla Mall Galleries di Londra.
Nel 2018 alla galleria Arte Contemporanea di Silvy Bassanese e, nel 2022 presente da Ezio Balliano per la Biennale di Arte Contemporanea di Vercelli.

Massimo Premoli – Copiare il vero, inventare il vero

Una fotografia non manipolata è una copia del vero: tutti i lavori esposti hanno come punto di partenza una fotografia a colori, quindi la raffigurazione di una verità. Mentre la fotografia costituisce l’unico frammento di verità oggettiva di ogni opera, il disegno realizzato intorno alla fotografia prende vita da un mondo personale e onirico che inventa un nuovo vero, rielaborando gli elementi non inquadrati dalla fotografia.
Con il termine foto-disegno, l’autore intende un disegno a matite colorate che include un elemento fotografico. I lavori esposti, che hanno come punto di partenza una o più fotografie di elementi architettonici, fanno sì che fotografia e disegno si compenetrino fino a diventare un tutt’uno che costituisce l’esito finale della ricerca e, per lo spettatore, la chiave di accesso a un mondo di là dalle apparenze.
Massimo Premoli è nato a Biella nel 1953 e si è appassionato all’arte fin dagli anni ’70, prima con ricerche esclusivamente fotografiche e in seguito abbinando fotografia e disegno. Dagli anni ’80 sviluppa una ricerca denominata ir-reale per via della fusione tra elementi reali (fotografia) e irreali (disegno).

(nell’immagine i due artisti a sinistra Massimo Premoli e Bruno Beccaro)

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